CUSHMAN & WAKEFIELD PRESENTA IL MODELLO DI GESTIONE CHE HA CONSENTITO L’APERTURA IN SICUREZZA DI MAXIMO SHOPPING CENTE


worldshoppingcenter-journal by Retailtrend.it (11 dicembre 2020) – Cushman & Wakefield presenta il modello di gestione che ha consentito, in piena emergenza Covid, di aprire in tutta sicurezza il nuovo e attesissimo centro commerciale di Roma: Maximo Shopping Center, inaugurato il 27 novembre in via Laurentina 865, con un’innovativa quanto inedita campagna social, che ha visto la trasposizione in chiave digital dei classici momenti istituzionali, dalla conferenza stampa al taglio nastro.

La gestione della sicurezza

Dall’apertura, code disciplinate alle porte del centro commerciale testimoniano dell’enorme attesa e della “voglia di shopping” dei clienti. In realtà quelle stesse code sono l’esito di protocolli rigorosi, che i consumatori hanno dimostrato di comprendere e apprezzare, attendendo con pazienza il proprio turno e fornendo la massima collaborazione nel rispetto delle regole.

Oltre 500 transenne impiegate per facilitare le file in ingresso, rilevatore della temperatura ai cinque varchi di entrata, sistema di conteggio del footfall in entrata e uscita, abbinato a un’APP che monitora in tempo reale le presenze, percorsi cordonati all’interno, oltre sessanta dispenser igienizzanti a servizio, semafori per disciplinare l’accesso ai servizi igienici, segnaletica e pannelli informativi in tutta la galleria e nella ristorazione, annunci e raccomandazioni veicolati attraverso i canali di comunicazione in store, il sito e i social, oltre 50 addetti dedicati alla gestione dei flussi pedonali, dentro e fuori dal centro. In accordo con le autorità e nel rispetto ai DCPM, è stato posto un limite massimo di 4.883 presenze simultanee nel centro: 1 persona ogni 15 mq per una superficie complessiva di circa 74.300 mq.

Nonostante l’ininterrotto afflusso di clienti da tutta Roma e provincia, il centro ha garantito in tutti i momenti il rigoroso rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza, sempre offrendo un’esperienza di visita e di acquisto completa e appagante. E’ quanto emerge dall’ascolto in diretta dei social, attivati dal pre-apertura come canali di comunicazione privilegiati con il pubblico e gli operatori del settore.

Il mercato retail sta vivendo un momento di trasformazione, e il Covid è un catalizzatore che sta accelerando l’evoluzione delle strutture e influenzando le attese chi vive nel centro commerciale – dichiara Joachim Sandberg, Head of Italy di Cushman & Wakefield, Società che ha commercializzato e gestisce Maximo – oltre al trend che ha visto crescere la dimensione esperienziale, si rileva una maggiore sensibilità dei consumatori ai temi della salute e del benessere, al valore del tempo libero, alla vita di comunità e alla responsabilità sociale. Maximo incorpora tutto questo; è un centro di nuova concezione, futuristico se si considera che il progetto è nato 20 anni fa, ma soprattutto è un centro che si cala nel territorio. Il 15% della superficie è dedicato al tempo libero. Una componente importante che, pur essendo meno redditizia per la Proprietà, si è voluta inserire per rispondere alle esigenze del cliente. Altrettanto importante la ristorazione, e soprattutto l’attenzione alla comunità, con una piazza civica e 10 attività riservate ai servizi e pensate per il quartiere. Il nostro impegno, nella commercializzazione, è stato di assicurare a Maximo un mix di brand di alto standing, in grado di differenziare l’offerta di shopping rispetto al mercato. Questo è l’unico centro in Italia ad avere Primark e Decathlon direttamente in galleria. Il primo per dimensioni nel quadrante, secondo all’interno del raccordo anulare e terzo su tutta Roma. ”

La risposta del pubblico

Prima ancora che le insegne presenti nel centro venissero ufficialmente annunciate, l’attesa per le novità ha mobilitato i clienti. Le condivisioni sui social testimoniano del gradimento non solo per i nuovi ma per tutti i brand, che su Maximo si sono presentati con i format più attuali, declinati al massimo delle rispettive potenzialità sia in termini di visual che di offerta.

Significativa anche la risposta all’iniziativa di pre-opening digitale, che ha generato un intenso scambio tra gli influencer protagonisti dell’anteprima, realizzata grazie a video e post sui social, e la fan base che ha prontamente risposto all’appello. Oltre 600.000 utenti raggiunti e 2,5 milioni di visualizzazioni dimostrano che il consumatore si muove già con disinvoltura in logiche omnichannel, e che la strada aperta da Maximo è quella giusta.

Maximo: un format unico a Roma e non solo

Roma vanta storicamente un‘offerta commerciale ricca e diversificata, con vie dello shopping vitali e consolidate, non solo in centro storico, e grandi mall di successo. Maximo si inserisce quindi in un contesto altamente competitivo con elementi di unicità immediatamente riconosciuti dal pubblico. Sul fronte shopping, i format spaziano dal mass market al segmento medio-alto, con new entry molto attese sul mercato romano e nel centro-sud Italia. Anche l’offerta ristorativa propone qualcosa di inedito, non solo nel numero (40 tra bar e ristoranti) e nelle insegne, ma nel concept: due food court, una al primo livello caratterizzata soprattutto da ristorazione servita e fast food internazionale, un’altra al secondo livello, dedicato all’entertainment, concepita per un consumo più libero e destrutturato, con chioschi di street food e possibilità di live show anche fino a tarda ora, quando le normative lo consentiranno. A un’offerta leisure completa e originale (cinema multisala nella formula più evoluta, family entertainment center di ultima generazione, palestra), Maximo combina una gamma di servizi studiati per rispondere alle esigenze del territorio e in particolare del quartiere Laurentino che grazie al Centro si arricchisce anche una grande piazza pubblica, spazi di socialità e un landmark architettonico di grande valore.

“Inaugurare Maximo è anche una risposta alla grave crisi economica che stiamo vivendo – sottolinea Mirko Bertaccini, CFO di Parsec 6 Spa –  Solo il Centro ha generato oltre 1.500 posti di lavoro, ma il totale degli occupati può arrivare a circa 3.500 addetti, se si calcola tutto l’indotto. Ci auguriamo che Maximo, con la nuova piazza Gabriella Ferri e la futura nuova sede del Municipio, possa diventare il cuore pulsante del quartiere e luogo d’attrazione per tutta la Capitale.”

Le affluenze della prima settimana

Venerdì 27 novembre, il sistema di conteggio del footfall installato ai varchi d’ingresso, ha rilevato 27.194 visitatori. La media dei feriali è stata di 26.227 clienti al giorno; 7.657 / giorno nel week end, con solo il Pam Superstore aperto. Complessivamente, oltre 170.000 persone hanno varcato la soglia del centro, nella prima settimana.

Le performance non sono paragonabili ai valori ottenuti da strutture analoghe: Maximo è l’unico centro commerciale aperto in Italia in regime di lockdown, con capienza contingentata, orari ridotti e l’intera offerta entertainment / leisure inibita. Nondimeno questi numeri7 possono fornire indicazioni preziose sull’appeal della destinazione, sui desiderata dei clienti e naturalmente sulla valenza di una gestione proattiva della sicurezza. Dai dati di affluenza registrati nel week end, si ricava infine la correttezza dell’offerta anche rispetto alle esigenze del quartiere e di un consumo di vicinato.

MAXIMO SHOPPING CENTER, via Laurentina 865 – Roma

Progetto

Sviluppatore

Commercializzatore e Gestore

Studio 3c+t Capolei Cavalli e Design International

Parsec 6 spa, che detiene anche la proprietà del centro

Cushman & Wakefield

Dimensione

65.000 mq di gla; 100.000 mq di parcheggi coperti; 15.000 mq di piazza pubblica aperta

160 esercizi, 40 ristoranti e bar, leisure e servizi

Shopping

PAM Superstore, Primark, Decathlon, Maison du Monde, Euronics, Piazza Italia, H&M, OVS, Pellizzari, La Feltrinelli

Leisure

Palestra McFit; UCI Luxe Cinema (550 posti complessivi, 7 sale con maxischermi, poltrone-salotto VIP reclinabili, sistema audio iSens; family entertainment center JoyVillage con video game arcade, area giochi dedicata ai bimbi, aree per party e compleanni.

Ristorazione

2 food court, una dedicata all’offerta di street food con spazio per live show. Al debutto anche insegne alla loro prima apertura a Roma, come il ristorante The Meatball Family, PIE – Pizzeria Italiana Espressa e la birreria Doppio Malto, ad oggi presente solo nel centro città.

Servizi

Farmacia, bancomat, poliambulatorio medico CGS Point, centro veterinario Ca’ Zampa, 3.000 posti auto gratuiti,